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sabato 4 febbraio 2012

Architettura relazionale


Un piccolo padiglione diventa luogo d'incontro per rileggere con i cittadini i progetti di ricostruzione a Giampilieri dopo l'alluvione del primo ottobre 2009.


                         


Il contesto sociale attuale limita le possibilità di relazioni interpersonali quanto più crea spazi a ciò deputati, l'architettura dovrebbe generare spazi di relazioni umane che, pur inserendosi apertamente nel sistema globale suggeriscano altre possibilità di scambio rispetto a quelle in vigore nel sistema stesso.
Il piccolo padiglione temporaneo di Giampilieri rinserra lo spazio delle relazioni utilizzando le forme del progetto di architettura ( modello e disegno) per stimolare e attivare reazioni e risposte tra le persone coinvolte.
Un'architettura temporanea è il luogo privilegiato in cui si instaurano delle collettività istantanee rette da principi diversi. 
In relazione al grado di partecipazione degli abitanti, alla natura dei progetti e ai modelli di partecipazione sociale proposti o rappresentati, un'architettura genererà un particolare ambito di scambi. 

L'architettura è uno stato d'incontro.

Un padiglione costruito in poche ore trasforma le celebrazioni del primo anniversario dall'alluvione in un'occasione per ripensare criticamente gli scenari futuri.
Lungo le pareti e nel soffitto pannelli in pvc raccontano i momenti di definizione collettiva del progetto, le economie necessarie e quelle messe a disposizione dalle istituzioni nazionali e regionali.  


venerdì 6 gennaio 2012

Camera H2O_passaggi a grado zero

Lʼacqua è invisibile. Malgrado sia materia vitale e indispensabile ce ne serviamo con indifferenza e, ingannati dai contenitori, non riusciamo più a vederla.
Quali sono le forme dellʼacqua? Quali le sue dimensioni? La sua struttura? I suoi odori? La sua economia?
Una Camera-spazio si trasforma in una camera-visione, uno spazio del vedere e del sentire, che, attraverso il movimento e la sosta, scopre le metamorfosi e i passaggi di stato della materia. Tre installazioni invitano ad immergersi negli stati di consistenza dellʼacqua esplorandone le diverse configurazioni.
Gli attraversamenti innescano impercettibili battaglie tra corpi e materie, percezioni e idee, luoghi comuni e spaesamenti.
Le forme dellʼacqua, una volta rivelate, forzano e modificano le dimensioni dello spazio sollevando sulla pelle emozioni ancestrali e nascoste.
Lo spazio cangiante della Camera dilata e moltiplica le visioni del corpo.
Le installazioni dispiegano un vuoto enigmatico che fa presagire, in un futuro prossimo, lʼaccendersi di laceranti e drammatiche guerre per lʼacqua.



giovedì 29 dicembre 2011

PAN . Piccoli Agrumeti Nomadi






Un piccolo agrumeto nomade si muove come una centuria di una legione dell’antica Roma. La “centuriatio” , assediata da una nave-agrumeto, ridisegna la Sicilia.



Palermo, 17 dicembre 2011. Farm Cultural Park ha inaugurato la nuova stagione di Temporary Museum a Palazzo Steri. A seguire la cronaca di quella notte e la descrizione per questa occasione dell’intervento progettuale dello studio NOWA (Navarra Office Walking Architecture).

La città è sotto assedio dalle opere di artisti e architetti che Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park, ha riunito a consiglio per inaugurare la grande festa per l’arte contemporanea in Sicilia. Lo studio NOWA per l’assedio ha organizzato la spedizione di un centuria di aranci amari, che muovendosi sulle bighe di cassette in PVC trafugate al Farm Camp di Butera, dalle spolie dell’installazione CAMERA H2O, hanno percorso, in un solo giorno, i tracciati più remoti della Sicilia centrale fino alle sponde meridionali del Mar Tirreno. Alle 19,30 la centuria di nove aranci amari penetra le difese e apre le porte di Palazzo Steri.